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Rc auto Perché costa cara

NewSintesi e Rassegna Stampa | 15 Gennaio 2014 | 0

Molti italiani lo pensano da sempre, ora arriva la conferma dai dati: l’Rc auto in Italia, rispetto a Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna, costa di più, 213 euro per ogni veicolo. In Italia, il prezzo medio per cliente è infatti di 491 euro rispetto alla media di 278 euro degli altri paesi. Per le auto, il prezzo medio dell’Rc auto è più basso del 45% negli altri paesi. Sono dati diffusi da uno studio realizzato nel periodo 2008-2012 da The Boston consulting group e illustrati dall’Ania.

 

Molti italiani lo pensano da sempre, ora arriva la conferma dai dati: l’Rc auto in Italia, rispetto a Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna, costa di più, 213 euro per ogni veicolo. In Italia, il prezzo medio per cliente è infatti di 491 euro rispetto alla media di 278 euro degli altri paesi. Per le auto, il prezzo medio dell’Rc auto è più basso del 45% negli altri paesi. Sono dati diffusi da uno studio realizzato nel periodo 2008-2012 da The Boston consulting group e illustrati dall’Ania.

«Lo studio offre il giusto scenario per commentare le misure introdotte dal decreto “Destinazione Italia”, a poche settimane dalla sua conversione in legge», ha spiegato Davide Corradi, partner e managing director di The Boston consulting group.

«Questi dati sono essenziali per evidenziare gli interventi che, se adottati, consentirebbero una significativa riduzione del costo selle polizze Rc auto». Lo spazio di riduzione c’è, ma il problema principale dell’Italia è legato al numero molto elevato dei sinistri, alle frodi, ai premi più alti e all’onere eccessivo della tassazione. «I costi amministrativi e gli utili delle compagnie italiane sono allineati con il resto del mondo», ha commentato il presidente della commissione auto Ania, Renato Santoliquido, «i 126 euro in più sono legati a cause non legate alle decisioni delle compagnie, ma a condizioni specifiche dell’Italia, frodi comprese». «Facciamo proposte al governo oggettive e concrete, purché vengano ritoccate al ribasso le componenti di risarcimento.

Sono più elevati di quattro volte rispetto agli altri paesi», ha commentato, a sua volta il presidente Ania, Aldo Minucci.

FONTE ITALIA OGGI

 

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