Ritorno alla normalità ….o quasi… –
Il pensiero della settimana di Giovanni Pirro
Cari colleghi,
rientrato a fine agosto da una pausa rigenerativa di cui avevo davvero bisogno, ho iniziato, come da ormai consolidata prassi, ad organizzare la mia agenzia per il rush finale dell’anno. Ho sentito però la necessità di incontrare di nuovo tutti insieme i miei collaboratori presso la sala di un albergo, visto che siamo in tanti, per garantire a tutti le norme di sicurezza, e non ricorrere alle forme di comunicazione a distanza tanto di moda (oggi forse persino un po’ abusate) ma che ritengo non riescano a trasmettere con la stessa intensità idee ed emozioni. Mentre stavo cercando le giuste azioni commerciali e gli ingaggi per le risorse umane, mi sono chiesto come portare avanti tale attività, visto il particolare momento e l’incertezza ad esso collegata.
Mi sono subito risposto che è necessario dover convivere con questo nemico invisibile, adottando le misure di sicurezza, per evitare contagi, ma ancor più confortato dal fatto che oggi va tutto meglio rispetto all’inizio della pandemia. A conforto di queste mie convinzioni ho letto su Assinews i dati di raccolta nazionale sui vari rami pubblicati da IVASS da gennaio a settembre 2020.
In sintesi le flessioni registrate nella raccolta vita, danni ed rca sono davvero lievi (la percentuale negativa più alta arriva al -3%) ed addirittura in alcuni settori si sono avuti degli incrementi.
Dietro a questi dati (che personalmente considero molto positivi, vista la situazione) ci sono sicuramente anche motivazioni di acquisto legate al Covid (anche queste sottolineate nell’articolo ) ad esempio sul vita la protezione del capitale, la mediazione sui prezzi derivata dai crolli dei mercati, la minaccia della patrimoniale, la tcm ed ltc. Sui danni, ci sono anche alcuni rami in incremento, come la protezione della persona nei settori malattia ed invalidità.
Anche altri settori merceologici sono in aumento come ad esempio la larga distribuzione alimentare, il settore farmaceutico, i distributori di impianti di energie rinnovabili le e- bike ecc.
Mi sono sentito fortunato di appartenere al comparto assicurativo, perché mediamente non abbiamo registrato gravi difficoltà, non stiamo particolarmente soffrendo ed i numeri sono vicini al periodo pre Covid. Un’ulteriore conferma è data dallo scarso ricorso agli aiuti economici, per i cali di redditività che la nostra compagnia ha messo a disposizione. Ci sono agenzie che non hanno subito perdite ma che addirittura sono cresciute!
Quindi è come se fossimo quasi tornati alla normalità! Ovviamente quel “quasi” ha il suo peso, basti osservare la situazione dei nostri vicini francesi, inglesi e spagnoli che nonostante stiano subendo una nuova ondata di contagi, sembrano (per ora) essere in grado di scongiurare un nuovo lockdown totale. Forse perché non ce lo possiamo più permettere? Bisogna stare attenti e vigili, ma con grande consapevolezza della fortuna che abbiamo e soprattutto con positività e fiducia nel futuro. Quindi avanti tutta, per chiudere al meglio un anno davvero difficile che non dimenticheremo.
Buona lettura
Giovanni Pirro
Componente di Giunta