Care colleghe e cari colleghi,
giovedì scorso la Giunta Esecutiva e diversi componenti del nostro Consiglio Direttivo hanno partecipato al Forum GAA organizzato da Anapa Rete ImpresAgenzia dove erano presenti anche i rappresentanti di altri 17 Gruppi Aziendali. Nel corso del Forum si sono trattati i più svariati argomenti che riguardano da vicino la nostra categoria, come il salvataggio nel Fondo Pensione Agenti, il CCNL Dipendenti e i contratti dei subagenti, il funzionamento di En.Bass oltre che analizzare i rapporti istituzionali alla luce del rinnovo dell’Ana 2003, la Carta di Digitalizzazione Europea e la direttiva IDD.
Molto importante è stato l’intervento in merito all’emendamento approvato sull’abolizione del tacito rinnovo di tutte le polizze danni. Su questo ANAPA ha annunciato di essersi mossa tempestivamente nel denunciare l’assurdità di tale cambiamento alla stampa e di aver già preso contatti con i rappresentanti del Governo e del Parlamento, per evidenziare come tale emendamento, se approvato, arrecherebbe un grave danno all’intero sistema e soprattutto al consumatore stesso, il quale sarebbe costretto a ogni scadenza a rinegoziare con la compagnia il rinnovo del contratto. Queste ultime avrebbero maggiore forza, in particolare in caso di sinistro. Per esempio penso al nocumento che potrebbero subire i clienti delle polizze Rc professionali, come anche di quelle Malattie. Questa modalità di interpretare la concorrenza soltanto come una guerra al prezzo più basso si sta già dimostrando deleteria nel settore della Rc Auto e non vorrei che si ripercuota anche in tutti i rami danni elementari.
Certo dobbiamo constatare che tale assurdo e irrazionale emendamento è anche frutto della continua politica dell’Antitrust, sollecitata anche da qualche rappresentante della nostra categoria, sempre più convinta che il non tacito rinnovo, crei maggiore concorrenza.
A mio avviso gli unici ad avere un vantaggio concreto dall’applicazione di tale pratica saranno, come suddetto, le compagnie e anche i broker.
Il nostro Gruppo Agenti ha molto apprezzato l’immediato grido di protesta lanciato da ANAPA Rete ImpresAgenzia, seguito da SNA, e anche dall’associazione dei consumatori Konsumer. Ci auguriamo adesso che le stesse organizzazioni, almeno questa volta, uniscano le forze per combattere la battaglia all’unisono per non fare la stessa fine del Fondo Pensione.
Comunque, dobbiamo con amarezza constare che il proverbio “chi semina vento, raccoglie tempesta,” spesso corrisponde alla realtà. Avere un buon feeling con l’Antistrust, per denunciare le “arroganze” delle imprese di assicurazione, nostre mandanti, di questi tempi a noi agenti, che siamo imprenditori e non consumatori, non ha fatto altro che comportare deleteri rischi e conseguenze. Siamo stati “puniti” su più fronti e oggi rischiamo molto, a differenza delle imprese che invece ne hanno tratto un beneficio.
Buona lettura!
Il presidente
Vincenzo Cirasola