intesi S new Periodico del Gruppo Agenti Generali Italia - Numero 6 - giugno 2023
giugno 2023 2 Sommario 7 32 11 24 37 La nostra storia Non fatevi rubare il futuro 4 Dietro la lavagna Io non c’ero o se c’ero dormivo? Come usare LinkedIN in modo efficace per fare personal branding Ricostruiremo tutto come e meglio di prima Welfare aziendale Fotovoltaico, attenzione al rogo sul tetto
9 22 27 15 45 21 29 18 31 43 La nostra storia Perché è così importante iscriversi ad un sindacato 7a Convention Nazionale 29 novembre 2023 - Torino Il mio saluto alle Generali Il peso delle regole L’Esperto Risponde Reunion ai vertici, il presidente Sironi incontra i Gruppi Agenti Premiamo il merito Guardiamo al futuro preparandoci a cogliere nuovi business Arrivi e partenze Danni causati da lavori realizzati prima della decorrenza della polizza Sommario giugno 2023 3
giugno 2023 4 a cura di Guido Dalmasso Qualche giorno fa Facebook mi ricordava l’anniversario del congresso di Cagliari in occasione del quale “debuttavo” nell’associazione in qualità di rappresentate della zona Piemonte Ovest, facendo la conoscenza di un gruppo di colleghi che, in qualità di veterani, mi davano il benvenuto durante il mio primo Consiglio Direttivo convocato (scoprii più tardi che era una consuetudine) alle 01.00. Era un gruppo di colleghi molto preparati e disponibili, capeggiati da un Presidente multitasking instancabile che pretendeva moltissimo e che dava altrettanto. Ricordo bene le chiacchierate con i consiglieri più navigati, le spiegazioni su come comportarsi, come evitare le “ramanzine” che inevitabilmente sarebbero arrivate e le rassicurazioni fondate sul mantra che sopra ogni cosa governava l’associazione: “Siamo un gruppo di volontari che gratuitamente si adopera per riuscire ad ottenere il meglio per la categoria. Non siamo una SpA, un fondo americano, non abbiamo bisogno di otto timbri per fare una fotocopia ma solo di tirarci su le maniche, impegnarci e garantire che ce la metteremo tutta”. Insomma, un ambiente di lavoro veramente stimolante. Tre anni dopo mi sono ritrovato a Venezia e in quell’occasione entravo a far parte della cerchia ristrettissima della Giunta Esecutiva, al mio fianco i soliti amici (loro in giunta già c’erano) con ulteriori consigli, diciamo simpaticamente un “upgrade”, ma anche questa volta sottolineando la costante che regnava sovrana nell’ambiente, semplicità nella gestione che, essendo fatta interamente da volontari, doveva essere “acqua e sapone”; insomma, anche qui in Giunta non serviva il notaio. A chi, strumentalmente, in quel periodo aveva tentato di mettere in discussione la trasparenza della gestione, questi amici esperti, punti nell’orgoglio, rispondevano che era troppo facile pretendere l’impegno misurandolo a metri e poi mesi dopo in modo pretestuoso metterlo sotto la lente di ingrandimento per giudicarlo in millimetri. Grandi amici e grande reazione al tentativo di mettere in discussione la trasparenza della gestione, premiata ancora una volta dal voto del Congresso e così via per un altro triennio in difesa della categoria, “volando” verso Lisbona dove compivo il mio passo “di lato” lasciando la Giunta e offrendo il mio aiuto in altre forme. I miei amici continuavano a crescere ricoprendo le massime cariche del Io non c’ero o se c’ero dormivo? Dietro la lavagna
giugno 2023 5 Guido Dalmasso Gruppo e ancora una volta lavoravano e si impegnavano serenamente e responsabilmente giustificando ogni esborso dell’Associazione, anche solo un pranzo o un pernottamento (peraltro tutte spese rigorosamente tracciate, sottoposte all’approvazione dell’intera Giunta prima, del Direttivo poi, certificate dai revisori dei conti e infine messe a disposizione di tutti presso la Segreteria). Purtroppo, però, come dice il proverbio “un bel gioco, dura poco” e sono arrivato a Monopoli ancora insieme a loro anche se qualcosa era cambiato. La cordata alternativa, la conta dei voti e ormai lo sapete tutti com’è andata. A me qui preme sottolineare come la sconfitta elettorale abbia creato una crepa che purtroppo, nonostante le offerte di ingresso in Giunta, di partecipazione alle Commissioni e la solenne promessa di lasciare a fine mandato (qui addirittura offrendo la certificazione del notaio), non si è più sanata. È così cominciata la stagione degli attacchi, delle azioni giudiziarie e delle richieste pretestuose, mai avanzate prima, (presentate nel solo interesse di tutti noi colleghi iscritti al gruppo e non certo per la ricerca di una presunta rivalsa personale). Però non vi sembra singolare che ad adombrare asserite disonestà nella conduzione del gruppo fino al 2022 siano proprio i colleghi che in quel lunghissimo periodo, ricoprendo le più alte cariche sociali, avevano nei nostri confronti il dovere morale di vigilare e ancor più di denunciare nell’immediatezza “senza se e senza ma” le eventuali situazioni dubbie? Perché quando ogni anno tutti i componenti della Giunta ricevevano in anteprima i bilanci preventivi e consuntivi, prima di presentarli al Consiglio Direttivo per l’approvazione, a nessuno di loro è venuto in mente di chiedere un chiarimento, un’integrazione, anche solo una spiegazione? Perché nessuno ha mai avuto problemi a riportare tali bilanci nelle proprie zone, anzi si sono prodigati nel convincerci che erano trasparenti? Ora cosa è cambiato? Viene da fare due ipotesi in risposta a tale quesito. Nel primo caso che non ci fosse nulla da segnalare e allora il comporta-
giugno 2023 6 mento di oggi apparirebbe quantomeno pretestuoso, oppure che ci fossero comportamenti da segnalare e non lo si è fatto per ragioni allo stato non comprensibili. “Tertium non datur” diceva Aristotele. Sarò anche fatto male ma mai mi permetterò di sindacare i criteri con i quali questi amici abbiano deciso di esercitare una facoltà prevista dalla propria funzione e, in particolare, affrontare un viaggio in auto piuttosto che in treno o di pranzare in un ristorante piuttosto che in un self-service, scegliere il pesce piuttosto delle verdure, aggiungere l’aperitivo alla cena, invitare la moglie o la compagna o ancora se abbiano richiesto tre preventivi prima di pernottare in un hotel. Non mi sentirei coerente a farlo, avrei approfittato della loro disponibilità, goduto dei risultati che il loro impegno (molte volte sacrificio) mi hanno dato per poi trasformarmi nella Guardia di Finanza “de noartri” pretendendo da loro ciò che io non ho mai fatto. Per fortuna il Gruppo va ben oltre queste dispute, è costituito da tantissimi colleghi che perseguono instancabilmente gli obiettivi associativi, ed è proprio a loro che voglio dedicare questa mia piccola rubrica, a tutti quelli che oggi meritano di stare “davanti alla lavagna”, in una vetrina virtuale che si sono guadagnati dimostrando, pur in questa situazione difficile, capacità e tantissima disponibilità. A coloro che hanno ottenuto risultati importanti e dimostrato che il Gruppo Agenti vive anche senza il protagonismo dei singoli componenti. Sono riusciti (ancora una volta a titolo completamente gratuito) in questo primo dei tre anni di mandato a svolgere tutto il lavoro ordinario, impegnarsi nello straordinario (vedi dossier Cattolica) e hanno addirittura trovato il tempo di organizzare la settima Convention Nazionale che, nel mese di novembre, si terrà nella mia Regione e più precisamente a Torino. Non vi voglio svelare i contenuti ma vi assicuro che saranno quelli che ci stanno più a cuore, trattati da un parterre di relatori d’eccellenza. Se pensate che organizzare un evento del genere sia semplice vi sbagliate, se credete che discutere di questi temi sia inutile vi sbagliate di grosso, se ritenete che la cosa più importante sia sapere se siano stati richiesti tre preventivi per scegliere il bar dove andare a fare la colazione piuttosto che adoperarsi affinché la Convention possa lasciarci risultati concreti …….. beh, che ve lo dico a fare…. Buona lettura “ Siamo un gruppo di volontari che gratuitamente si adopera per riuscire a ottenere il meglio per la categoria ”
giugno 2023 7 Cari colleghi, torno su un tema a me caro, perché rileggendo le pagine di archivio ho ritrovato alcuni scritti, che troverete nelle pagine della Nostra Storia, e mi sono reso conto di come il mercato sia evoluto; noi forse come categoria possiamo dirci differenti rispetto al passato, ma alcune remore che caratterizzavano Vincenzo Cirasola alcuni di noi nel passato continuano ad essere presenti ancora oggi. Mi riferisco all’iscrizione all’organizzazione sindacale di categoria che oggi molti disdegnano, e che i giovani forse non sanno neanche cosa sia, ma che resta ancora una piaga non solo nella nostra attività professionale ma in tutto il sistema Paese. Oggi più che mai si è convinti che la contrattazione collettiva, che i privilegi che la storia ci ha tramandato, che i diritti che possediamo come categoria siano stati lì da sempre e che non possano essere rimossi. Sento spesso dire che oramai le associazioni di categoria non hanno più mordente, che sono lontane dal mercato e dal lavoro e che l’iscrizione e la partecipazione ad esse è superflua, se non una perdita di tempo. Qualcuno potrà pensare che faccia queste riflessioni perché sono presidente di un’associazione sindacale e che quindi parli per tornaconto personale. Ma così non è e ne sono testimonianza proprio le pagine della “Nostra Storia” che troverete più avanti nel magazine, dove raccontai come fin dal primo giorno che venni nominato agente, la prima cosa che feci fu quella di iscrivermi a un sindacato. Non penNon fatevi rubare il futuro La nostra storia
giugno 2023 8 savo di poter ricoprire poi in esso dei ruoli di rappresentanza, come invece feci, ma da giovane assicuratore pensavo di voler vivere questa professione in tutte le sue vesti e soprattutto di essere informato e formato su quello che accadeva in tale contesto. Parallelamente a ciò, decisi anche di iscrivermi al Gruppo Agenti Generali perché si tratta di ambienti completamenti diversi. Vengono a cadere qui le continue risposte di chi pensa che la sola iscrizione al sindacato o al gruppo agenti sia più che sufficiente. Sappiamo, ahimé, a volte lo abbiamo imparato a nostre spese, che essi svolgono delle funzioni differenti e che sono convergenti, anzi spesso lavorano all’unisono in alcune azioni per ottenere degli effetti benefici per tutti. Ecco tutti, anche chi denigra, si lamenta, rimanda, dice che ci penserà, fa l’ignavo; anche costoro godono dei benefici che le azioni del Gruppo Agenti e dell’Associazione di categoria producono. Pensate se non ci fosse nessun iscritto, se le due associazioni, sindacato da una parte, e gruppo dall’altra non potessero avere il sostegno degli iscritti e il supporto alle azioni che eseguono, siete ancora convinti che potreste fare una “lotta” individualmente? Siete convinti che il potere del singolo sia oggi più forte di quello di una collettività unita, coesa e preparata? Siete proprio così convinti che la Compagnia si muova “sempre” tenendo conto dei vostri interessi? Che i vari manager nelle loro azioni cerchino di agire “solo” per il bene del singolo agente? Ecco perché, mi rivolgo soprattutto ai giovani, a coloro che verranno, l’invito è di riflettere su quanto scritto già allora, che presenta tuttora una forte attualità seppure a 24 e 23 anni di distanza. Non fatevi rubare il futuro! Buona lettura Il presidente Vincenzo Cirasola “ Sindacato e Gruppo Agenti svolgono funzioni differenti e sono convergenti ” La nostra storia
giugno 2023 9 La nostra storia
giugno 2023 10 La nostra storia
giugno 2023 11 Immagini dalle zone colpite Le immagini trasmesse dalla televisione non possono rendere quanto passato da chi ha vissuto in diretta l’alluvione che ha coinvolto l’Emilia-Romagna. Roberto Albonetti, Andrea Fattorini e Massimo Melandri hanno perso tutto, non solo nella loro agenzia di Faenza, ma anche nei punti remoti e nelle subagenzie, perché l’acqua e il fango hanno sepolto tutto. E oggi non resta che ricostruire. “Il primo pensiero è stato di sconforto”, confessa Ricostruiremo tutto come e meglio di prima Il racconto in diretta dei tre soci dell’agenzia di Faenza che sono stati colpiti dall’alluvione che ha investito l’Emilia-Romagna a cura della redazione GA-GI
giugno 2023 12 Fattorini, “io abito a 1 km di distanza dall’agenzia e personalmente non sono stato danneggiato, ma la nostra agenzia è ubicata nel centro di Faenza e quando un amico mi ha mandato la foto della via in mezzo all’acqua, non sapevo cosa pensare, anche perché per due giorni non abbiamo potuto avvicinarci”. Quando Andrea è entrato nei locali, però, ha preso atto che tutta la sua vita professionale era sparita. “Ho spiegato ai miei soci che era come se in ufficio fosse entrata un’orda di selvaggi, l’acqua e il fango hanno devastato tutto, le sedie erano divelte, gli archivi galleggiavano e io ho visto tutta la mia vita professionale, i premi, le foto, le polizze, e tutta la mia storia trentennale sepolta lì”, continua Fattorini. Ma dopo questo primo momento, i tre soci hanno subito pensato a come poter ritornare operativi per i clienti per continuare il loro servizio e anche di fronte a tutte le difficoltà che questo ha comportato, non si sono fatti sopraffare. “Abbiamo sia la responsabilità nei confronti dei nostri clienti, ma anche delle famiglie dei nostri impiegati, subagenti, collaboratori e consulenti OP che operano presso la nostra agenzia e che sono state colpite da tutto quello che è successo” ribadiscono Fattorini e Melandri. Per questo inizialmente hanno spostato gli uffici nella parte alta della sede, dove di solito risiedevano gli uffici commerciali, e si sono attivati per cercare dei nuovi locali, perché quelli che fino ad oggi erano la loro sede sono inagibili. “Ci sono delle situazioni inenarrabili e posso affermare, scevro da retorica, di non aver mai potuto immaginare, I soci dell’agenzia che tolgono il fango dalla loro sede
giugno 2023 13 neanche con la più fervida fantasia, scene che purtroppo quotidianamente mi sono comparse davanti agli occhi in questi giorni”, continua Melandri. Ma al di là di questi elementi, dai quali loro non vogliono farsi intaccare, ci sono altri fattori che incidono. “Questi eventi hanno un impatto intenso nel breve, ma nel lungo termine dimostrano tutta la loro valenza emotiva ed economica”, riflette Fattorini. “Le vere conseguenze le percepiremo non prima di un mese, per questo abbiamo chiesto subito aiuto, e lo abbiamo ottenuto grazie al sostegno del GA-GI, che ci ha manifestato la sua vicinanza, chiedendo che ci fosse una proroga alle polizze in scadenza. Il Presidente Cirasola e il rappresentante di zona I soci valutano i danni subiti dall’agenzia
giugno 2023 14 ci sono stati molto vicini e così tutti i colleghi delle zone limitrofe ai quali abbiamo chiesto di dirottare i loro aiuti e la loro solidarietà verso chi ha perso tutto, casa, ufficio”, continuano i soci. “La perdita è stata trasversale e, se non ci sarà una risposta adeguata a sostenere il tessuto produttivo e sociale da parte delle autorità pubbliche, il timore è che il futuro non possa essere così roseo”, puntualizza Melandri. Anche se non si vuole far passare messaggi negativi. “Saranno necessarie opportune valutazioni pubbliche per vedere cosa è successo. Anche la Compagnia non poteva comprendere esattamente la portata della drammaticità di un tale evento, ma poi ne ha preso consapevolezza e si è attivata per un sostentamento sia emotivo che economico sia a noi che ai colleghi OP che operano”. “Noi ci siamo fin da subito rimboccati le maniche e vogliamo passare un messaggio di voltare pagina, per questo vogliamo ricostruire tutto e ora siamo impegnati nel trasferimento in nuovi uffici. Lo dobbiamo a chi ha perso tutto”, continuano Fattorini e Melandri. “C’è tanta tristezza e incertezza per il futuro. Faenza ha un tessuto produttivo molto importante sia per la ceramica, ma anche per il turismo. Però l’alluvione si somma a una situazione economica di fragilità, dovuta al Covid prima e al contesto inflazionistico e di rincari energetici dello scorso anno. Ci auguriamo davvero che il tessuto imprenditoriale possa riprendersi e rinascere come una fenice”, concludono tutti e tre i soci. I danni subiti dall’agenzia
giugno 2023 15 La professione dell’agente assicurativo è caratterizzata da una crescente complessità. Chiunque svolga questo lavoro deve imparare ad orientarsi in un intricato labirinto di obblighi e adempimenti, il cui mancato rispetto può avere serie ricadute sulla vita professionale. L’esercizio della professione di agente assicurativo, come ogni altra attività econoIl peso delle regole: una guida essenziale per gestire la complessità giuridica nell’attività di Agente assicurativo a cura di Alex Chiabrera mica, è soggetto a regole giuridiche che stabiliscono “il campo da gioco”. A nostro parere è fondamentale individuare e comprendere, anche se in modo sintetico, i principali elementi che caratterizzano il contesto giuridico e legislativo in cui gli agenti assicurativi operano oggi, poiché ciò rappresenta un momento imprescindibile per un approccio corretto alla professione.
giugno 2023 16 In realtà, ci sono molteplici ambiti dell’ordinamento giuridico italiano e comunitario che interessano in vario modo l’attività economica degli intermediari assicurativi, spaziando dal regime che regola i requisiti di accesso e l’esercizio della professione, al diritto dei contratti commerciali e dei consumatori, alla responsabilità civile, al diritto tributario, al diritto penale, alle norme sulla protezione dei dati personali, fino al diritto delle assicurazioni. Se però, da un lato, una comprensione generale degli elementi giuridici chiave del quadro normativo di riferimento è fondamentale nel processo moderno di formazione di un intermediario professionista, dall’altro, abbiamo pensato di selezionare alcuni degli argomenti sopra menzionati, mirando a fornire una comprensione funzionale di alcuni elementi che caratterizzano le regole del settore in cui l’intermediario assicurativo professionista è chiamato a svolgere la propria attività. Inoltre, nel ritenere che la conoscenza costituisca la base fondamentale per svolgere il proprio compito con professionalità, al fine di favorire la crescita della nostra categoria professionale, consideriamo indispensabile trasferire le informazioni di cui disponiamo in modo sistematico, attraverso l’utilizzo di ogni mezzo e opportunità disponibili. Per tutti questi motivi, abbiamo aggiornato il nostro “storico” Vademecum proponendoci di presentare in modo organizzato e ragionato le conoscenze fondamentali necessarie a un Agente professionista per ricoprire il proprio ruolo in modo efficiente ed efficace. Tuttavia, va sottolineato che il Vademecum non aspira ad essere esaustivo, poiché la materia è in continua evoluzione sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista del mercato. Al contrario, l’obiettivo del lavoro è quello di intrattenere l’Agente sui principali aspetti che caratterizzano l’esercizio della professione, fornendo indicazioni su come affrontarli in modo Alex Chiabrera
giugno 2023 17 adeguato e competitivo per la gestione dell’agenzia. L’organizzazione dei contenuti considera gli aspetti esterni rilevanti per l’agenzia di assicurazione, come le dinamiche di mercato e le questioni giuridiche che ne derivano, che hanno un impatto significativo sull’ambiente competitivo e sulle strategie di offerta delle agenzie. Allo stesso tempo, vengono esaminati i fattori interni legati alla gestione dell’agenzia, come la formazione, il recruiting, il marketing di agenzia, il bilancio e il controllo di gestione. Attraverso l’aggiornamento del Vademecum, arrivato alla sua terza edizione a maggio 2023, si è perciò cercato di creare uno strumento intuitivo, agile, di facile e immediata consultazione. Abbiamo cercato di includere tutto ciò che noi stessi, in primis, vorremmo avere sulla nostra scrivania, cercando di fornire tutto il necessario per svolgere questa affascinante e complessa professione nel modo migliore possibile e nutrendo la speranza che il contenuto trattato possa essere ulteriormente arricchito e ampliato grazie alle osservazioni e alle critiche, auspicabilmente costruttive, che vorrete condividere con noi. sĂĚĞŵĞĐƵŵ ' Ͳ'/ ϮϬϮϯ dell’Agente di assicurazione Ěŝ 'ĞŶĞƌĂůŝ /ƚĂůŝĂ ϯΣ ĞĚŝnjŝŽŶĞ ;ĂŐŐŝŽƌŶĂƚĂ Ă ŵĂŐŐŝŽ ϮϬϮϯͿ ^ŝ ƉƌĞĐŝƐĂ ĐŚĞ ƚƵƚƚŝ ŝ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŝ ŶŽƌŵĂƚŝǀŝ Ğ Ěŝ ĐŽ ŵƉůŝĂŶĐĞ ĂnjŝĞŶĚĂůĞ ĨĂŶŶŽ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ Ă ƋƵĂŶƚŽ ŝŶ ǀŝŐŽƌĞ Ăů ŵŽŵĞŶƚŽ ĚĞůůĂ ƉƵďďůŝĐĂnjŝŽŶĞ ĚĞů sĂĚĞŵĞĐƵŵ Ğ ŶŽŶ ƚĞŶŐŽŶŽ ŝŶ ĐŽŶƐŝĚĞƌĂnjŝŽŶĞ ĞǀĞŶƚƵĂůŝ ĨƵƚƵ ƌĞ ŵŽĚŝĨŝĐŚĞ Editing by Alberto Tartaglione ϭ Vademecum GA-GI 2023 dell’Agente di assicurazione di Generali Italia
giugno 2023 18 La visita del presidente Cirasola all’assemblea di zona nella regione Calabria ha rappresentato una novità, che è stata però ben accolta dai partecipanti. Abbiamo chiesto alla collega Michela Tulino dell’agenzia di Vibo Valentia di raccontarci l’atmosfera e i temi che hanno accompagnato la riunione di zona che si è tenuta nella sua città. PERCHÉ AVETE DECISO DI INVITARE IL PRESIDENTE ALLA VOSTRA ASSEMBLEA DI ZONA? Avevamo saputo che al mattino il Presidente Cirasola sarebbe stato presente per partecipare all’evento “L’Agenzia del futuro” organizzato dalla Giunta di Anapa Rete imprese Agenzia (il sindacato di riferimento del nostro gruppo agenti n.d.r.), così abbiamo deciso di approfittare dell’occasione per permettere a tutti i colleghi di riceveGuardiamo al futuro preparandoci a cogliere nuovi business a cura della redazione GA-GI re gli aggiornamenti sull’attività del nostro gruppo direttamente da chi ci rappresenta, ma soprattutto senza filtri ideologici. L’EVENTO DI ANAPA SI INTITOLAVA “L’AGENZIA DEL FUTURO”, QUANTO QUESTO TEMA PREOCCUPA I COLLEGHI DELLA REGIONE? Moltissimo, ed è proprio per questo che il tema del futuro ha finito per dominare la nostra riunione, ovviamente declinandola nelle peculiarità delle Agenzie di Generali Italia e nello specifico ulteriore di quelle che provengono dalla realtà ex Assicurazioni Generali. QUALI ARGOMENTI AVETE TRATTATO MAGGIORMENTE IN QUESTO SENSO? Sono stati davvero tanti e tutta la ri-
giugno 2023 19 unione è stata molto partecipata, ma principalmente ci siamo riferiti alla necessità di confermare sempre più la figura dell’agente intermediario come punto di riferimento certo e riconosciuto nel sud Italia, specialmente alla luce della composizione dei portafogli agenziali che in queste regioni rimangono fortemente vocati al comparto vita. Su questo punto, mi permetto di evidenziare come parte della discussione si sia concentrata sull’importanza di riuscire a mantenere in portafoglio premi unici anche alla luce della concorrenza che, causa l’inflazione, stanno esercitando oggi i titoli di stato. È stato particolarmente apprezzato l’impegno della giunta (rappresentata dal collega Caporale che ne detiene la delega) nel perfezionare iniziative di difesa sull’acquisito ma specialmente sulla nuova raccolta. Nello specifico, sono state illustrate le proposte avanzate al management della compagnia in occasione del meeting a Milano e che nel dettaglio riguardano la revisione del management fee, la soluzione Rinnova Valore, l’abbassamento dei costi sui premi unici ibridi e la discussione sul rapporto della percentuale di produzione gesav/Ibridi. Sebbene il comparto vita rappresenti il “core business” delle nostre agenzie, abbiamo discusso anche del ramo RCAuto, in particolar modo riferendoci alle tariffe che, a seconda dei territori, si trovano ad essere completamente fuori mercato. Sono stati approfonditi anche i temi inerenti al nuovo metodo PLA e la gestione del cosiddetto montesconti, la cui attuale applicazione finisce per generare seri problemi di concorrenza interna, senza parlare poi del nuovo marchio entrato a far parte della galassia Generali, ovvero Cattolica. Anche i danni hanno occupato parte della riunione, con le tariffe alte nel comparto salute e le grandi difficoltà di interazione con la struttura Welion, che sovente si rivela impossibile da contattare, con spiacevoli ricadute nella gestione dei sinistri e ovvie laMichela Tulino
giugno 2023 20 mentele della clientela che, anziché percepire la nostra vicinanza quali partner di vita, ci accusa di essere molto distanti dalle loro esigenze. Mi pare di capire che siano state molte le lamentele su ciò che non funziona bene, ma se dovesse fare un bilancio dell’incontro come lo definirebbe? Sì, ha ragione, le lamentele sono state molte, ma grazie al doppio ruolo ricoperto dal nostro Presidente (sia del GA-GI sia di Anapa, ndr) abbiamo constatato che in gran parte vengono condivise con tutta la categoria e non sono peculiari delle nostre realtà, ma cosa più importante di tutte abbiamo realizzato lo sforzo che quotidianamente il Gruppo sostiene per limitare il più possibile tali danni e quanti siano stati i risultati ottenuti, molti dei quali sono misconosciuti alla base, specie a coloro che non frequentano le riunioni. Abbiamo anche potuto capire il perché di alcune scelte politiche che sono state intraprese dal Presidente e dalla Giunta. INSOMMA, POSSIAMO DIRE CHE IN FONDO AL TUNNEL C’È LA LUCE? Beh, direi proprio di sì, a parte il fatto che probabilmente il tunnel è meno buio di quanto qualcuno voglia farci credere, specialmente se si considerano i dati che il Presidente ci ha fornito, da cui si evince che la redditività agenziale nell’ultimo ventennio è cresciuta notevolmente, passando dai 16.700.000 di euro del 2001 agli oltre 125.000.000 del 2022. Inoltre, prestando un occhio attento all’evoluzione dei mercati, è possibile mitigare le contrazioni di business, forse, oggi obsoleti, rivolgendosi a nuovi settori poco conosciuti quali ad esempio il cyber risk o il rischio demografico per compensare e, perché no, incrementare la nostra redditività. IN CONCLUSIONE, SI È TRATTATA DI UNA ESPERIENZA CHE CONSIGLIEREBBE AI COLLEGHI DELLE ALTRE ZONE? Senza dubbio, anzi al momento dei saluti alcuni colleghi hanno proposto che queste presenze, mi riferisco al Presidente o ai membri della Giunta, potessero diventare una costante per permettere a tutti i colleghi di capire cosa stia facendo il Gruppo direttamente dalla voce di chi quotidianamente è impegnato nella difesa dei nostri interessi. Il Presidente si è congedato, salutato da un corale applauso e a chi gli chiedeva di ritornare ha promesso di farlo, per parlarci di nuovi tavoli di confronto. E noi ci speriamo. “ È possibile mitigare le contrazioni di business oggi obsoleti, rivolgendosi a nuovi settori poco conosciuti quali il cyber risk o il rischio demografico ”
giugno 2023 21 Il presidente di Assicurazioni Generali Andrea Sironi ha incontrato nella giornata del 14 e 15 marzo nella sede di Mogliano Veneto i rappresentanti del Country Italy. In particolare, nella giornata del 14 marzo il nuovo presidente della compagnia, eletto a maggio del 2022, ha incontrato i manager di tutti i brand della galassia Generali. Invece, il giorno successivo 15 marzo, il presidente, accompagnato dal country manager Giancarlo Fancel, dal general manager Massimo Monacelli, dal CMDOMarco Oddone, e altri Reunion ai vertici, il presidente Sironi incontra i Gruppi Agenti chief di Generali Italia e anche dall’amministratore delegato di CATTOLICA Samuele Marconcini e il CMDO Marco Lamola, da poco entrati nella galassia Generali, si è intrattenuto con il mondo dei GAA di Generali, e in particolare con Vincenzo Cirasola, presidente GA-GI, Donato Lucchetta, presidente del GAACattolica, Danilo Battaglia, presidente GAP Cattolica, Ivan Cremonini presidente Gruppo Assocap, oltre che con Antonio Canu, Maria GraziaMusto, Davide Nicolao di CONFAGI e Roberto Salvi del GAAT. Foto ufficiale del meeting
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giugno 2023 23 Il Centro Congressi Lingotto si trova in via Nizza 280, a 10 minuti dal Centro Città e dalle Stazioni Ferroviarie. COME ARRIVARE TRENO Dalla Stazione Porta Nuova è possibile raggiungere il Centro Congressi in taxi (circa 15 minuti) o in metropolitana (Linea 1 in direzione BENGASI, fermata LINGOTTO - circa 10 minuti). Accesso pedonale da Via Nizza 280. AUTO Dalle autostrade proseguire per la Tangenziale Sud, uscita Corso Unità d'Italia e seguire le indicazioni per Lingotto. Accesso ai parcheggi sotterranei a pagamento da Via Nizza 280 bis e Via Nizza 230. Seguire indicazioni Settori A o B. Il Parking Lingotto dispone di 3.300 posti auto. Tariffa euro 1,50 all’ora. AEREO L'aeroporto "Sandro Pertini" (16 km dal centro) può essere raggiunto in 30 minuti in taxi. LINGOTTO INGRESSO PEDONALE INGRESSO PARCHEGGIO
giugno 2023 24 Nel primo appuntamento sul Welfare Aziendale (WA) abbiamo evidenziato l’importanza dell’esistenza di un rapporto di lavoro dipendente o assimilato e della consistenza delle categorie omogenee di dipendenti. Ci concentriamo ora sulla redazione del regolamento aziendale che è la fonte istitutiva più diffusa e necessaria quando non si ha presenza di RSU in azienda. È un atto unilaterale e non tiene conto della “voce” dei lavoratori. Per questo motivo, è fondamentale l’ascolto delle loro esigenze. Quanto più sapremo rilevare le esigenze dei dipendenti, tanto più troveremo soluzioni utili al miglioramento del clima aziendale. WELFARE AZIENDALE Pillole di Welfare: il regolamento aziendale di Alberto Tartaglione Il ramo più sentito è certamente quello della tutela sanitaria, non solo perché il rapporto costi/garanzie è molto più interessante rispetto a una soluzione individuale, ma anche perché, se si rispettano i criteri di omogeneità di categoria, si potranno offrire soluzioni che non prevedono esclusioni delle patologie pregresse. Le categorie omogenee non sono obbligatoriamente quelle tradizionali dettate dal contratto di lavoro, ma si devono tuttavia individuare sulla base di criteri generali e non discriminatori, oggettivi e non soggettivi. Una categoria rappresentata in maniera non corretta espone l’azienda al rischio di far tornare i premi versati nella retribuzione ordinaria, e questo significherebbe il pagamento di contributi, sanzioni e interessi per l’azienda e per tutti i lavoratori- secondo le competenze- e per tutto il periodo contestato. Il Welfare, inteso nella sua accezione più ampia, comprende le coperture in- “ Le categorie omogenee si devono individuare sulla base di criteri generali e oggettivi ”
giugno 2023 25 fortuni, le LTC, le White Collars, i Fondi Pensione collocati tramite Accordo Aziendale o Accordo Plurimo Plurioggettivo (anche in questo caso distinti dalla presenza o meno delle RSU) e anche le piattaforme di Flexible Benefit prestate da Welion. Abbiamo quindi molti ambiti per dare supporto alle aziende e partire da un’analisi della popolazione (età media, nuclei familiari, stile di vita, servizi del territorio, rischi della professione, etc…) e dall’ascolto delle esigenze ci permetterà di costruire soluzioni condivise, che durino nel tempo e superino la scontata obiezione che “il lavoratore preferisce i soldi in busta paga”. Nelle aziende dove il WA è presente e funziona (dove paghiamo le visite specialistiche, la diagnostica, le odontoiatriche, i ricoveri, gli infortuni, etc…) è il lavoratore a chiedere la copertura al datore di lavoro. È proprio quando il lavoratore comprende, per esempio, l’importanza di tutelare la propria famiglia e il datore di lavoro lo supporta nel “prendersene cura” che si assiste a un vero e proprio salto culturale decisivo. Il regolamento aziendale deve innanzitutto rappresentare tutto questo e abbiamo una grande occasione per portare all’interno delle aziende dei nostri clienti questa crescita di relazioni di qualità. Se non cogliamo questa opportunità di dialogo probabilmente riduciamo il nostro ruolo, marginalizzandolo a una vendita estemporanea, magari solo rivolta ai vertici aziendali, che tuttavia non è welfare secondo la “ratio legis”. Dopo l’ascolto, vanno individuate le soluzioni e le categorie omogenee alle quali assegnarle, tramite il regolamento. In questa fase è necessaria la partecipazione del consulente del lavoro aziendale. È lui il soggetto che deve sostenere, in caso di verifica fiscale, la “tenuta” del regolamento e quindi deve obbligatoriamente avallarne la stesura. Il fatto che noi possiamo fornire un teAlberto Tartaglione
giugno 2023 26 sto di regolamento facilita certamente il ruolo del consulente del lavoro, ma deve essere il professionista che decide se la costruzione del regolamento è coerente con l’impianto normativo e con l’organigramma aziendale. Dobbiamo essere molto chiari con l’azienda su questo punto. Fino a pochi anni fa i consulenti del lavoro non avevano grossa confidenza con il tema welfare ma negli ultimi anni le diverse associazioni di categoria, anche a seguito dei ripetuti interventi legislativi, hanno diffuso e approfondito il WA con i propri iscritti migliorando la consapevolezza e l’importanza del tema. La preparazione di un impianto di WA richiede il coinvolgimento di diverse figure aziendali, dal CEO/CFO o dal titolare o socio, dal HR manager o il capo ufficio, dai dipendenti fino ai consulenti esterni (consulente del lavoro per il regolamento ma anche del commercialista per gli impatti sul bilancio e l’evidenza dei vantaggi della fiscalità). È un lavoro che solitamente si finalizza verso fine anno, ma deve essere iniziato con largo anticipo, ed essendo collegiale consente alla nostra figura di diventare un riferimento per tutti i soggetti coinvolti. Anche successivamente, durante la gestione del rapporto assicurativo. Rappresenta un modo molto concreto per valorizzare il nostro ruolo di intermediari ed è portatore di nuove opportunità commerciali. Accade spesso che chi esce dall’azienda, per diversi motivi e principalmente grazie a questo approccio globale, coinvolga l’agenzia nelle nuove aziende che ha fondato o delle quali è divenuto dipendente. Lo sforzo che richiede il costruire una relazione così articolata con il cliente è destinato quindi a produrre frutti nel tempo e, in qualche modo, anche ad autoalimentarsi. Infine, considerate che questo strumento deve essere considerato in modo dinamico. Nel tempo cambiano le strutture aziendali e i riferimenti normativi e perciò è necessaria una continua collaborazione per mantenere l’impianto adeguato alle esigenze del cliente. Nel prossimo appuntamento affronteremo il tema della fiscalità e dei vantaggi per l’azienda che si dota di una struttura aziendale di Welfare. “ Lo sforzo che richiede il costruire una relazione così articolata con il cliente è destinato a produrre frutti nel tempo ”
giugno 2023 27 Alberto Martinelli lascia dopo 41 anni di mandato agenziale e di appartenenza al GA-GI. “Sono orgoglioso di aver fatto parte e di aver rappresentato per tanti anni fedelIl mio saluto alle Generali Dopo 41 anni, lascia Alberto Martinelli che ai giovani dice: “Spero di essere stato un esempio di tenacia e attaccamento” a cura della redazione GA-GI Alberto Martinelli mente Generali Italia”, racconta; “Per le giovani leve e i giovani agenti spero di essere stato un esempio di tenacia e di attaccamento, nonostante tutti i sacrifici e difficoltà che sono stati ricorrenti in questi 50 anni”. Sono comunque stati anni di soddisfazione grazie a Generali Italia, precisa Martinelli, che dice di volersi giocare i numeri che secondo lui meglio testimoniano la sua “avventura” nel mondo Generali: 72; 75; 2 e 23 che ricordano: l’inizio della collaborazione con Generali nel 1972, l’assunzione nella stessa compagnia nel 1975; nel 1982 la nomina di agente e da allora la sua attività è proseguita fino al 10 maggio 2023, quando ha ricevuto (anticipata da colloquio verbale), la comunicazione da parte della mandante di cessazione dell’attività. “Sono un po’ amareggiato per come sono stato salutato”, precisa Martinelli, che ha dovuto chiedere supporto al GA-GI anche per richiedere che la compagnia inserisse la precisazione che la cessazione dell’attività era dovuta a limiti d’età e quiescenza. “Ho dato tanto a questa Compagnia e mi
giugno 2023 28 sarei aspettato che anche nella comunicazione con i miei clienti prevalesse un atteggiamento più accomodante; invece, ho dovuto appoggiarmi al Presidente del GA-GI per ottenere che si modificasse una frase e si inserisse tale precisazione sui raggiunti limiti di età, che trasmette serenità e tranquillità ai clienti”, spiega Martinelli. “Ho trovato tutto questo, ed altro, eccessivamente burocratico”, confessa Martinelli, che ricorda come nel suo piccolo ha dimostrato di essere stato molto più vicino e presente nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori. “Sono contento che anche in quest’occasione posso lasciare un segno, grazie a questa mia richiesta e soprattutto al supporto del Presidente Cirasola, che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno e che ringrazio per tutto il lavoro che ha svolto in questi anni, anche se qualcuno ultimamente lo vuole disconoscere e screditare, atteggiamento che io mi sento di stigmatizzare, come feci in occasione dell’ultimo congresso di Monopoli. Per il futuro, anche gli altri colleghi potranno trovarsi di fronte a una lettera più decorosa”, precisa Martinelli che testimonia un forte attaccamento al GA-GI, al gruppo di agenti al quale ha partecipato attivamente e del cui Presidente ha sempre elogiato le doti di combattente, che egli ritiene sempre più necessarie di fronte a una compagnia che oggi mostra tutto il suo volto differente rispetto al passato. “Prodotti standardizzati, indirizzati alla vendita, de-responsabilizzazione delle problematiche anche sulla parte dei sinistri”, spiega Martinelli che ricorda gli inizi quando bisognava creare un mercato, quando ha iniziato a specializzarsi nei rami danni e vita e quando è stato tra i primi a diventare promotore finanziario e a iscriversi al relativo Albo dove è tutt’ora iscritto (esiste una pubblicazione del 2014 “Il mercato che……non c’era, Promotori Finanziari fondatori del mercato dal 1960 di Francesco Priore, dove lo stesso è citato). “Devo tanto a mia moglie, con la quale ho condiviso tutti questi anni in agenzia e che è sempre stata un apporto forte a cui reggersi. Ci sono stati anni difficili come potete immaginare, tempi diversi, pressioni estreme. Il mio conto economico è sempre stato positivo, tranne che per un anno, in seguito a scorporo (in alcune occasioni la Compagnia citava agenzie con conto economico positivo negli ultimi tre anni, ndr). “Penso di aver dato tanto, non so se la generazione attuale sarebbe disposta ad accettare il lavoro, il logorio e le difficoltà che noi abbiamo affrontato”, chiosa Martinelli. Ricorda i tempi andati, quando iniziò, trovando in Generali una grande scuola non solo di formazione professionale ma anche di vita, a come si è auto formato in quegli anni e tra le più grandi soddisfazioni ricorda proprio “quella di aver potuto interagire con chiunque senza problemi”. Oggi egli continuerà a collaborare con suo fratello nell’agenzia di Gavirate, per continuare a dare serenità e professionalità ai clienti che hanno manifestato affetto e gratitudine.
giugno 2023 29 Vicini ai figli degli agenti e premiare il merito. Con questo obiettivo l’ Associazione ex Agenti di Generali Italia ha istituito per l’anno 2022, un premio di laurea dedicato ai figli degli agenti in attività, per premiare i più meritevoli e dimostrare vicinanza ai giovani che domani potrebbero intraprendere l’attività assicurativa. Ai candidati che si sono presentati, i cui curricula sono stati valutati da una commissione esperta, sono stati assegnati due premi per euro 1.500 ciascuno. Le lauree prescelte sono state quelle a indirizzo giuridico ed economico che mostrano una certa attinenza con il mondo assicurativo. I vincitori, Andrea Marras e Martina Sabato, entrambi con ottimi curricula scolastici e laureati a pieni voti, sono stati celebrati con un evento che si è tenuto a Venezia presso le Procuratie Vecchie, sede storica delle Assicurazioni Generali, che ha visto anche la presenza dell’a.d. Giancarlo Fancel. “Alla cerimonia, oltre il dott. Fancel, che ha molto apprezzato l’iniziativa e il valore che come ex agenti cerchiamo di tramandare era presente anche il dott. Paolo Savio responsabile dei rapporti con i gruppi” dichiara Romeo Boni, vice-presidente dell’associazione ex Agenti che aggiunge “ Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che è stata possibile grazie alla partecipazione dei due gruppi agenti GAGI e UNAT i cui ex agenti fanno parte della nostra associazione e in particolar modo grazie alla fattiva collaborazione della vice- presidente GAGI Giulia Rizzo e del membro di giunta Domenico Caporale. Vorremmo istituzionalizzare tale premio e proseguirlo negli anni futuri, il cui valore ha la funzione di premiare chi ha intrapreso un percorso verso il nostro mondo” continua Boni, che sottolinea come ci sia altresì l’intenzione di ampliare gli indirizzi di laurea per dare maggiore possibilità a tutti. L’Associazione che ad oggi conta 610 associati è molto attiva, la maggior parte degli iscritti, (circa il 40% ) seppur in quiescenza continua ad operare all’interno delle agenzie, generando valore Premiamo il merito L’Associazione ex Agenti di Generali Italia ha messo a disposizione di due giovani neolaureati, figli di agenti, due premi di laurea del valore di 1500 euro a cura della redazione GA-GI
giugno 2023 30 per l’impresa- agenzia e per la compagnia. L’associazione ha un forte legame anche con il Gruppo del GA-GI, il cui presidente Vincenzo Cirasola, proprio in segno di questa forte vicinanza tra Gruppo agenti ed associazione ha partecipato allo stesso Congresso dell’associazione tenutosi recentemente, segno della continuità e della forte integrazione tra le due realtà. “È una delle poche associazioni di ex agenti presente in Italia, forse l’unica. Noi siamo operativi da 39 anni, il nostro desiderio è quello di ricomprendere tra i nostri associati tutti gli ex agenti provenienti dai vari Gruppi che oggi fanno parte di Generali Italia.” precisa Boni, che conclude sottolineando come sono allo studio altre iniziative, e che ora l’attenzione dell’associazione è rivolta ai colleghi coinvolti nel disastro che ha colpito la regione Emilia Romagna. I rappresentanti dell’associazione ex Agenti Generali con i giovani premiati
giugno 2023 31 Il Nord Ovest e il Sud si arricchiscono di nuovi ingressi nelle fila degli iscritti al GA-GI. Dal primo gennaio risultano iscritti al Gruppo Agenti Generali 6 nuovi agenti per 5 agenti in uscita. Un bilancio positivo che vede anche l’ingresso di una figura femminile (Liviana Caterina Vittone) che compensa l’uscita di Laura Teresa Tarabella, portando quindi il dato in pari. Nello specifico, in Piemonte entrano due nuovi agenti, in Lombardia un solo agente e due in Campania. Tra gli agenti in uscita troviamo 1 donna e 4 uomini, le cui uscite si sono verificate principalmente tra il mese di aprile e maggio. Arrivi e partenze NUOVI AGENTI ISCRITTI AL GA-GI DAL 1/1/2023 Cognome Nome Data di iscrizione al GA-GI Agenzia VITTONE LIVIANA CATERINA 20/03/2023 SALUZZO MARSICO CHRISTIAN 21/04/2023 EBOLI MARUZZO MICHELE 27/04/2023 ARZIGNANO PORATI FRANCESCO 19/05/2023 MAGENTA MENNA NUNZIO 22/05/2023 AVELLINO ALESSANDRIN WALTER 25/05/2023 PINEROLO Agenti cessati dal mandato agenziale dal 1/1/2023 Cognome Nome Data Fine Attività Agenzia TARABELLA LAURA TERESA SABINA 15/01/2023 POGGIBONSI TRONCHETTI GIAMPIERO 05/04/2023 PESCIA RE MAURIZIO 05/04/2023 MAGENTA MARTINELLI ALBERTO 10/05/2023 GAVIRATE REBECCHI ANGELO 25/05/2023 PINEROLO
giugno 2023 32 LinkedIn è un social network per lo sviluppo delle relazioni professionali che in Italia ha superato i 17 milioni di utenti, di cui il 60% ha dai 25 ai 34 anni, mentre il 21% ha tra i 35 e i 54 anni. Il 46% delle persone è donna, mentre il 48% è uomo1. Sicuramente possiamo affermare che LinkedIn oggi sia uno strumento fondamentale per fare personal branding e promuovere la propria immagine, e quindi anche l’attività professionale di intermediario assicurativo. Ma cosa si intende per personal branding? Andando oltre una mera definizione da manuale, in questo contesto l’obiettivo è rendere memorabile il proprio nome. E questo può accadere se si rinforza il legame tra la propria figura professionale e i valori positivi che valorizzano le proprie competenze, il ruolo e l’esperienza. LinkedIn, in questo senso, favorisce e supporta la propria credibilità professionale. Infatti, è proprio grazie alla rete di contatti e collegamenti che LinkedIn aiuta a sviluppare che l’intermediario può costruire la propria reputazione online, attrarre nuovi clienti e consolidare le relazioni con quelli esistenti. In questo approfondimento intendiamo quindi esplorare le pratiche migliori e individuare suggerimenti per ottenere il massimo dalla propria presenza in LinkedIn. CONSIGLI PER OTTIMIZZARE IL PROFILO LINKEDIN Per un intermediario di assicurazioni, ci sono alcune sezioni del profilo LinkedIn che sono particolarmente importanti e che dovrebbero essere curate con attenzione per fare personal branding e promuovere l’attività professionale. Ecco dove consigliamo di focalizzare l’attenzione: 1. Foto del profilo: la foto deve essere di tipo professionale, sullo stile di quella Come usare LinkedIN in modo efficace per fare personal branding di Sara Tortelli - redazione ASSINEWS 1 Fonte: Alessandro Gini, UP4Business, ottobre 2022
giugno 2023 33 usata per la carta di identità, perché a tutti gli effetti il profilo funge da biglietto da visita. Suggeriamo di preferire quindi uno sfondo neutro, possibilmente bianco, posizione a mezzo busto con volto diretto alla camera (assolutamente da escludere occhiali da sole o elementi che rendano difficile l’identificazione). 2. Sommario o Titolo professionale: la cosiddetta “job description” dovrebbe essere chiara e descrittiva, indicando il ruolo di intermediario di assicurazioni e il tipo di servizi offerti. Si dovrebbe cercare di inserire in questa sezione quelle parole chiave importanti per i servizi offerti, in grado di stimolare l’algoritmo a collegare quei concetti con il profilo personale. In questo modo ci garantiamo più opportunità di apparire nei flussi di ricerca di Linkedin. 3. Sezione delle Informazioni (ex Riassunto): questa è una sezione di contenuto libero in cui è possibile fornire una panoramica dettagliata dell’attività professionale, evidenziando le competenze, le esperienze e i successi ottenuti. È un’opportunità per presentarci nella nostra forma migliore, esplicitando possibilmente i concetti chiave inseriti nel Sommario. 4. Esperienze lavorative: le esperienze di lavoro devono essere inserite in modo accurato e completo, evidenziando le competenze acquisite e le responsabilità svolte. Si consiglia d compilare sempre la sezione della descrizione, anche con un sintetico punto elenco. 5. Competenze e approvazioni delle Competenze: le competenze dovrebbero essere selezionate con attenzione, evidenziando quelle più rilevanti per l’attività professionale. Inoltre, è
giugno 2023 34 importante ottenere approvazioni dai propri Collegamenti per confermare la validità delle competenze indicate. Infine, non dimentichiamoci di personalizzare l’URL del profilo dalla sezione “Informazioni di base”. Dopo aver personalizzato l’URL del profilo, è possibile utilizzare il link per promuovere il profilo LinkedIn su altri siti web, nella firma delle email o in altre attività di marketing, rendendo più facile per i potenziali clienti trovarci online. COME COSTRUIRE UNA ADEGUATA RETE DI COLLEGAMENTI La costruzione della rete di contatti su LinkedIn è un aspetto fondamentale per supportare il proprio lavoro e la propria reputazione. La prima cosa da fare è senza dubbio quella di collegarsi con persone del proprio ambito, come colleghi, fornitori e altri professionisti del settore. Questo permette di mantenersi aggiornati sulle novità del settore senza fatica, oltre che condividere esperienze e creare opportunità di collaborazione. È poi importante estendere la rete ai potenziali clienti e partner, come imprenditori, manager, professionisti e altre figure di riferimento del settore. Questo permette di agevolare le relazioni con persone che possono essere interessate ai servizi o per creare opportunità di business. Infine, partecipare a gruppi di discussione specifici di LinkedIn: questo è un ottimo modo per incontrare altri professionisti del settore, condividere conoscenze e creare opportunità di networking. Per massimizzare l’efficacia della rete di relazioni è sempre utile personalizzare ogni richiesta di collegamento su LinkedIn, includendo una breve introduzione che spiega il motivo per cui si è interessati a connettersi con una specifica persona. SCRIVERE POST AD ALTO CONTENUTO DI VALORE, PER DISTINGUERSI In LinkedIn pubblicare regolarmente contenuti di valore, come articoli, post e aggiornamenti, permette mantenere la rete di contatti aggiornata sulle proprie attività. Ma non solo: postare con continuità aiuta ad estendere la visibilità, permettendo una più forte identificazione tra il proprio nome e una serie di valori positivi connessi all’affidabilità e alla competenza professionale. La creazione di contenuti di valore è essenziale per a promozione di un intermediario di assicurazioni. Sono tre le azioni che suggeriamo di intraprendere: 1. Condividere aggiornamenti di settore e novità per mantenere i propri contatti e potenziali clienti informati. 2. Pubblicare articoli e post informativi che mostrino la competenza e l’esperienza come intermediario di assicurazioni. Questo può includere consigli pratici, approfondimenti su temi specifici, la condivisione di esperienze su casi di clienti. 3. Utilizzare un mix di contenuti multimediali come testo, immagini, video e presentazioni (anche documenti in PDF) per arricchire la presenza online e raggiungere un pubblico più ampio.
giugno 2023 35 Per massimizzare l’efficacia di questi step, è importante mantenere una frequenza costante di pubblicazione – un post a settimana potrebbe essere un buon compromesso. È inoltre importante rispondere ai commenti e alle domande, interagire con i contenuti degli altri utenti, dare e ricevere raccomandazioni. LE RACCOMANDAZIONI DI LINKEDIN: IL MIGLIOR SISTEMA PER OTTENERE BUONE REFERENZE Le raccomandazioni sono un ottimo modo per dimostrare la propria competenza e professionalità, e sicuramente il modo migliore per ottenerne di buone è scriverle per i nostri collegamenti più stimati. È importante che le raccomandazioni siano sincere e dettagliate, in modo da avere un impatto significativo sulla reputazione, per questo quando si scrive una raccomandazione, si dovrebbe cercare di essere specifici su ciò che il collegamento ha fatto per meritare la raccomandazione. Ad esempio, si possono citare casi in cui ha dimostrato una particolare competenza o in cui ha risolto un problema in modo efficace. Gli esempi concreti sono sempre utili. Suggeriamo poi di scrivere in modo chiaro e conciso, evitando termini troppo tecnici, valorizzando piuttosto competenze e capacità. Il destinatario della raccomandazione potrà poi decidere se accettarla o meno, inserendo la raccomandazione nel proprio profilo. PAGINE AZIENDALI: QUANDO USARLE E COME GESTIRLE AL MEGLIO La Pagina LinkedIN si crea per rappresentare un’azienda, un’organizzazione o una istituzione. Agisce come un profilo, di fatto, perché permette di pubblicare contenuti, ma consente anche di gestire le offerte di lavoro e creare una community dei dipendenti e collaboratori. Oltre a pubblicare contenuti, la Pagina può essere usata per interagire con i follower, rispondere alle domande e ai commenti, offrire assistenza e soluzioni ai clienti e condividere informazioni su eventi e iniziative dell’azienda. Le pagine LinkedIn offrono anche una serie di strumenti di analisi che consentono di monitorare l’engagement e l’interazione del pubblico. In questo modo, gli amministratori della pagina possono valutare l’efficacia della propria strategia e apportare eventuali modifiche per migliorare i risultati. Per mantenere il pubblico interessato alla pagina aziendale, è importante condividere contenuti pertinenti al settore assicurativo, come notizie, dati e casi, colti magari anche dalla cronaca. Da non trascurare la condivisione di informazioni sull’azienda stessa e sui servizi offerti. Le pagine aziendali sono utili anche per ottenere informazioni commerciali su potenziali clienti che si vogliono raggiungere: la voce “Persone” delle pagine permette infatti di consultare e contattare i profili personali LinkedIn di chi ha dichiarato di lavorare per una specifica azienda.
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