Ormai la polemica è aperta. E non riguarda solo la questione Ccnl dei dipendenti di agenzia…
Non si placa lo scontro a distanza fra il Sindacato nazionale agenti e la Confcommercio. Almeno ai piani alti. La polemica, generata attorno al nuovo Ccnl dei dipendenti di agenzia firmato dallo Sna con altre sigle sindacali, sta andando oltre. Secondo quanto ha fatto sapere lo Sna, Confcommercio insiste nel chiedere al sindacato di dotarsi di uno statuto conforme allo schema tipo confederale. In più ha chiesto l’elenco completo degli iscritti al sindacato. Una richiesta che ha mandato su tutte le furie Claudio Demozzi presidente dello Sna. «Il Sindacato nazionale agenti vuole continuare a essere ciò che è sempre stato, cioè una libera e autonoma associazione di rappresentanza e tutela della categoria», fa sapere. «Non intendo autorizzare la consegna delle liste dei nostri iscritti a chicchessia, perché l’iscrizione al Sindacato è una scelta libera e individuale che rispetto e proteggo. Ribadisco ancora una volta che la nostra adesione a Confcommercio ha da sempre avuto un significato esclusivamente politico, di sostegno a una importante organizzazione di imprenditori per portare al suo interno la voce degli agenti di assicurazione e partecipare ad attività e processi di volta in volta condivisi, con il vantaggio di una mutua rappresentatività, ma con profondo rispetto per le reciproche autonomie. Se questo stato di cose non è compatibile con le regole stringenti che Confcommercio ha voluto darsi con la propria riforma statutaria del 2009 non possiamo che prenderne atto e, in tal caso, questa mia dichiarazione può essere interpretata come il recesso di Sna da quell’adesione politica».
FONTE TUTTO INTERMEDIARI