Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta che il Vicepresidente UEA Francesco Barbieri ha inviato ad Elena Bellizzi, Titolare del Servizio Tutela del Consumatore per l’IVASS.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta che il Vicepresidente UEA Francesco Barbieri ha inviato ad Elena Bellizzi, Titolare del Servizio Tutela del Consumatore per l’IVASS. Nella lettera l’associazione – che da tempo si batte per contrastare la disintermediazione del servizio assicurativo – segnala come permangano ancora gravi inadempienze da parte dei siti di comparazione rispetto alle prescrizioni dell’Istituto (che indicavano tutta una serie di correttivi da adottare entro lo scorso 31 gennaio) a seguito degli esiti dell’indagine finalizzata a verificare il livello di correttezza e trasparenza delle informazioni e delle quotazioni fornite dai comparatori stessi
LETTERA APERTA alla Dott.ssa Elena Bellizzi, Titolare del Servizio Tutela del Consumatore di IVASS
Gentile Dottoressa Bellizzi,
ci vediamo costretti a segnalarle che, dopo la scadenza del termine imposto da Ivass ai “cosiddetti comparatori” per l’adeguamento della loro condotta, permangono gravi inadempienze rispetto alle prescrizioni tassative dell’Autorità. Poiché quest’ultima si è determinata ad intervenire con estrema puntualità sulle modalità di esercizio della attività di distribuzione di prodotti assicurativi esercitata da tali attori del mercato – sul presupposto della assoluta esigenza di tutela del consumatore e del mercato – ne deriva che il mancato o il parziale adempimento agli obblighi imposti da Ivass, configuri una condotta che, ictu oculi, potrebbe risultare permeata di illiceità.
Del pari, il suddetto mancato o parziale adempimento alle prescrizioni indicate dal Regulator denota, oltre ai profili di natura giuridica che saranno oggetto di appropriate valutazioni di merito in capo a quest’ultimo, una scarsa attitudine dei “cosiddetti comparatori” a best practice e best advice, ovvero, i principi informatori della Direttiva Europea sulla distribuzione del servizio assicurativo, a sua volta recepita in ambito domestico nel Codice delle Assicurazioni.
Nondimeno, un siffatto atteggiamento posto in essere da questi soggetti interessati dai provvedimenti dell’Istituto, palesa ancor di più la loro irrilevante propensione alla compliance, laddove il mercato (e non solo quello assicurativo) insegue il traguardo dei migliori standard in tale ambito.
Infine, un dubbio aleggia nella categoria degli intermediari professionali, di cui Uea si è sempre fatta portatrice: quello della possibile asimmetria dell’attività sanzionatoria dell’Ivass.
Come Uea, crediamo che i principi informatori, ed i valori sottesi, che stanno alla base di qualsivoglia attività giuridica e regolatoria debbano considerarsi irrinunciabili, senza se e senza ma. Quindi, confidiamo in un pronto e risolutivo intervento della sua Direzione, sempre attenta alla tutela dei diritti del consumatore e, parimenti, sensibile al sano evolversi del mercato e della concorrenza, nel rispetto delle regole che ne presidiano lo svolgimento e ne segnano il perimetro.
Nell’augurarle buon lavoro, mi è gradita l’opportunità di porgerle, a nome di tutti i soci Uea, cordiali saluti.
Francesco Barbieri
Vicepresidente Uea
FONTE INTERMEDIA CHANNEL