La mortalità da COVID-19 ha spinto all’insù i risarcimenti delle polizze caso morte in Usa che hanno registrato il maggiore picco almeno dal 2001.
Nel secondo trimestre 2020 i benefici pagati dagli assicuratori sulle polizze caso morte, hanno raggiunto i $ 21,54 miliardi, con un un aumento del 18,2% su base annua. Il dato rappresenta il livello più alto di prestazioni in caso di morte su base assoluta non aggiustata per l’inflazione almeno dall’inizio del 2001, il primo periodo per il quale S&P Global Market Intelligence ha compilato una simile statistica.
Tuttavia, i cali storicamente significativi di alcune altre spese hanno più che compensato l’onere a favore delle compagnie. In particolare – riferisce SNL Insurance daily – I pagamenti complessivi dei sussidi nel secondo trimestre nelle linee di business vita, rendita vitalizia e infortuni e salute sono diminuiti del 3,6%, alimentati da un calo delle prestazioni di invalidità e infortuni e salute senza precedenti. Il calo del 17,1% di questi rami assicurativi rappresenta la maggiore riduzione dall’inizio del 2002. L’unico altro aumento a due cifre delle prestazioni in caso di morte negli ultimi 19 anni è stato registrato nel terzo trimestre del 2007 con un tasso del 12,2%.
Tra i 20 maggiori gruppi vita negli Stati Uniti 16 hanno registrato una crescita percentuale a due cifre delle prestazioni in caso di morte. Solo uno, il gruppo guidato da Pacific Life Insurance Co. , ha mostrato una diminuzione.
Al contrario, 11 dei 20 maggiori gruppi di vita negli Stati Uniti hanno registrato cali percentuali a due cifre delle prestazioni di invalidità, infortuni e salute. Molti dei gruppi che si classificano tra i primi 20 per premi netti in entrambe le categorie, tra cui Aflac Inc ., Guardian Life Insurance Co. d’America , Lincoln National Corp ., MetLife ,Omaha Insurance Co . e Sun Life Financial Inc. , hanno mostrato aumenti a due cifre delle prestazioni in caso di morte e diminuzioni a due cifre delle prestazioni di invalidità e infortuni e salute.
Un altro dato significativo riguarda la diminuzione a 68,45 miliardi di dollari del settore vita in riscatti e prelievi, la somma più bassa in un singolo periodo di riferimento dal terzo trimestre del 2016. Si tratta di un risultato atteso in un contesto di tassi di interesse estremamente bassi.
FONTE INTERMEDIA CHANNEL
